martedì 13 novembre 2007
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Secondo alcuni autorevoli testi di tecnica aeronautica, il calabrone non può volare a causa del peso del suo corpo in rapporto alla superficie alare. Il calabrone però non lo sa, e continua a volare (S. Lec)
3 commenti:
Mi piace, inquitienate e ingenuo allo stesso tempo!
Brava amore
si tratta di una leggenda. Il calabrone non viola alcuna legge fisica, ed è stato dimostrato nel 2005 attraverso una serie di riprese ad alta velocità sulla meccanica alare del calabrone.
Il calabrone ha un battito d'ali pari a 230 battiti al secondo, molto più veloce di altri insetti di dimensioni minori, addirittura 5 volte superiore a quello di un colibrì.
Ed è proprio questa velocità incredibile che gli consente di ottenere una spinta sufficiente a mantenerlo sospeso in aria, oltre che ad un movimento alare inconsueto che contribuisce a generare portanza.
Il movimento alare del calabrone infatti non è semplicemente un battito d'ali come quello che possiamo osservare negli uccelli, ma un movimento molto più complesso, che comporta la torsione e l'oscillazione delle ali per creare una spinta che non sarebbe ottenibile con un semplice battito.
L'errore nei calcoli che dimostravano che il calabrone non può volare fu l'applicare le leggi della fisica ad un volo "standard" che non corrispondeva al moto alare del calabrone.
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